Quando Cristian lo lesse a mente sembrava avesse un’aria confusa, “Questa è la sfida, se non volete che vada male vi conviene superarla prima della mezzanotte, buona fortuna.” E il resto del foglio era completamente vuoto.
Dal nulla rotolò una matita verso di loro e toccò il piede di Jack che saltò in aria dallo spavento e si nascose dietro Charlotte urlando <Prendi lei al posto mio! È più gustosa, fidati!>
Lily si avvicinò alla matita e la prese in mano mostrandola per far capire che era innocua; Charlotte girò la testa indietro verso Jack e lo guardo con occhi fulminanti, il ragazzo si abbassò e si scusò con una vocina stridula.
Per un momento Charlotte si fermò a pensare: < Ci sono! Bisogna sfregare con la matita sullo spazio bianco probabilmente sarà stato cancel…> e si interruppe facendo un respiro profondo, molto profondo, profondissimo: <B-A-S-T-A! Se parlo io stai in silenzio! Non dobbiamo ogni santa volta fare il coro! Già la situazione non è delle migliori: siamo davanti ad una casa che dicono sia infestata da fantasmi che ti ammazzano, sono le 20:12 e non sappiamo ancora la sfida, e ci è arrivata dal nulla una matita! Ti ci vuoi mettere anche tu!?> malgrado non lo guardasse sapevano tutti benissimo con chi parlava: da quando erano piccoli quasi ogni volta che Charlotte parlava faceva il coro con Cristian e fidatevi non è la prima volta che Charlotte si arrabbia per questa motivazione.
Dopo tutto ciò Lily prese la matita e la spinse per tutto il foglio e si leggeva:
“al mio interno dovrete trovare una ciotola di caramelle prima della mezzanotte oppure morirete tutti una volta arrivati qui non potete più scappare".
Ultima raccomandazione qui dentro il tempo scorre più velocemente.
-Dolcetto o scherzetto”
La porta si spalancò e i ragazzi entrarono, la stanza era completamente vuota a parte un tappeto che portava alle scale, “troppo facile, c’è sicuramente un tranello:” pensò subito Charlotte, fece agli altri segno di stare dietro, mise un piede in avanti e Cristian la tirò subito dietro e lei cadde a terra <Perché l’hai fatto?!>
Strillò arrabbiata lei dopo aver visto la freccia che sarebbe arrivata proprio nella sua testa, Cristian la guardò confuso recitò lei.
Dopo un po’ che giravano per la casa alla ricerca delle caramelle Cristian si stancò e domandò spazientito <Charlotte basta! Cosa vuoi morire?! È tipo la quindicesima volta che per poco non ti fai tritare dalle trappole! Di solito sei attentissima, oggi sembra che tu voglia proprio morire in questa casa! Non ci credo che non lo fai apposta, chiaro? Ci conosciamo da anni ormai non puoi più mentirci! Sappiamo a memoria le tue bugie! Siamo i tuoi amici, dicci la verità, non vogliamo che tu muoia qui, basta bugie, ti prego…>
<Scusate, solo che ho sonno, è tardi e sono un po’ intimorita da questa casa.> rispose Charlotte, era impossibile con lei, era troppo brava a mentire, così tanto che i suoi migliori amici, non capirono che era una bugia!
Aprirono poi l’ultima porta dove c’era la ciotola di caramelle ma davanti un devastante burrone con una corda sospesa alle estremità.
Il gruppo si appese alla corda per andare dall’altra parte, passetto dopo passetto, provando a non guardare giù e arrivarono alla fine della corda fino a quando mancò solo Charlotte, la quale stava per aggrapparsi quando dalla porta spuntò un mostro deformato grigio antracite con bozzi sulle spalle, terra e altre schifezze che iniziò a passare sulla corda facendola oscillare, Charlotte avanzava più velocemente possibile ma… poi capì che era finita, non aveva speranze era ancora a poco più di metà e quindi prese il taglierino svizzero che le aveva regalato il nonno al compleanno di 11 anni, lo aprì e li guardò, gli amici non capivano, ma poi sfortunatamente capirono, Lily e Jack urlavano cose tipo “FERMA! NON LO FARE! CORRI!”.